Sono saliti sulla ciminiera dello stabilimento alcuni dei dipendenti della Giseco, la società che gestisce il depuratore di contrada Coda di Volpe a Rende. Gli operai nonostante il gran caldo hanno deciso di mettere in atto la protesta eclatante per scuotere l’opinione pubblica. “ Non sappiamo- cosa dare da mangiare ai nostri figli”. “ “Le nostre famiglie – hanno denunciato aggrappati ai tubi d’acciaio - stanno vivendo un dramma, ma nessuno se ne accorge.”
Da cinque mesi non percepiscono lo stipendio.
I trentasette lavoratori che provengono dall’ex Smeco e dall’ex Vallecrati, società dismesse, hanno occupato ormai da giorni l’impianto. Chiedono le spettanze arretrate e certezze sul futuro occupazionale.
La protesta – fanno sapere - proseguirà ad oltranza provocando il blocco del depuratore che serve diciannove comuni del cosentino.
La Giseco vanta crediti dai municipi. I comuni non pagano e l’azienda non riesce ad erogare le mensilità arretrate.