Nuova tentata violenza all’Università della Calabria. A denunciare le molestie ai carabinieri di Rende, una studentessa della provincia di Cosenza che ha raccontato, visibilmente sotto shock, di essere stata afferrata alle spalle, mentre rientrava nell’alloggio nel pressi del CUS, il centro sportivo universitario, da un uomo che dopo averla afferrata ha cominciato a palpeggiarla. La ragazza ha descritto ai militari il suo aggressore ed è scattata la caccia all’uomo: alto circa 1metro e 75 di corporatura magra con il viso parzialmente coperto da una kefia, indossava una felpa di colore rosso e un cappello con visiera. Solo le urla disperate della ragazza che cercava di divincolarsi hanno messo in fuga il balordo che è fuggito dal cancello del centro residenziale. La procura di Cosenza guidata da Dario Granieri ha immediatamente aperto un fascicolo. Tra le ipotesi quella di un molestatore seriale considerato che solo qualche giorno prima nella stessa zona un’altra studentessa spagnola era sfuggita ad un tentativo di violenza. Probabilmente i due casi saranno messi a confronto per trovare possibili coincidenze. Di sicuro cresce la preoccupazione tra le studentesse del campus per il ripetersi di aggressioni e molestie e anche perché avvengono in zone non certo isolate, ma frequentate e centrali.