Vittima degli usurai, 45 anni, imprenditore dello Ionio cosentino, da ieri ha iniziato lo sciopero della fame perché “si sente abbandonato dallo Stato”. L’uomo minaccia di lasciarsi morire in una lettera inviata al leader del movimento diritti Civili Franco Corbelli.
“Ho avuto il coraggio – racconta nella missiva - di denunciare il racket e gli usurai che dopo avermi messo in ginocchio incendiando un agrumeto di clementine, mi hanno distrutto, lasciandomi morire di fame” “ Su 35.000 euro chiesti in prestito, ne hanno preteso 90.000 tutti in contanti”.
“ E’ questo l’ultimo grido di allarme – conclude l’imprenditore – non ce la faccio più. Chiedo giustizia”. “Quest’uomo – ha detto il leader del movimento diritti civili- deve essere aiutato. Confido in un intervento immediato e risolutore delle autorità preposte che sono a conoscenza di questo caso”