Rilanciare o liquidare l’Ente Fiera di Cosenza e in ogni caso provvedere al pagamento degli stipendi dei 13 dipendenti che non percepiscono il salario da ben due anni. E’ un forte grido d’allarme, ma anche un monito per la regione Calabria quello lanciato dalla CISL. Tonino Russo, segretario generale dell'Ust di Cosenza e Ugo De Rose, segretario della Funzione Pubblica stigmatizzano il comportamento della Regione Calabria che sin dal marzo 1993 ha riconosciuto l'Ente come personalità giuridica pubblica, in tutti questi anni ha continuato a nominare commissari che non hanno proceduto né al risanamento dell’ente né allo scioglimento nonostante i lauti compensi. “Non si può commissariare un ente e lasciarlo in stato comatoso, perché se al limite l'Ente Fiera fosse stato sciolto i lavoratori avrebbero beneficiato almeno degli ammortizzatori sociali”. La Cisl chiede, quindi, alla regione di provvedere alla nomina del nuovo commissario, l’attuale è scaduto; di reperire con urgenza i fondi necessari per corrispondere le mensilità pregresse ai dipendenti dell’Ente e di adottare qualsivoglia altro adeguato provvedimento, ivi inclusi la messa in liquidazione del suddetto Ente ed il trasferimento del personale nell’organico della Regione Calabria.