Interdizione temporanea dai pubblici uffici per evitare la reiterazione del reato. Questa la decisione del GIP del tribunale di Cosenza Salvatore Carpino nei confronti di una cinquantenne di Marano Principato, ufficiale giudiziario in servizio presso l’Ufficio notifiche del tribunale bruzio. Alla base del provvedimento quello che secondo gli inquirenti sarebbero stati gravi e reiterati comportamenti omissivi, o quanto meno di inerzia nell’espletamento dell’attività lavorativa. Secondo quanto emerso dalle indagini la donna avrebbe più volte ritardato o omesso la notifica di atti giudiziari importanti, quali ad esempio il decreto di fissazione nel maggio scorso dell’udienza presso il tribunale di sorveglianza di Catanzaro a carico di un detenuto ritardando in tal modo un provvedimento restrittivo nei confronti dello stesso che aveva violato gli obblighi dei domiciliari. La donna avrebbe portato a sua difesa diverse giustificazioni tra cui il fatto che in alcuni casi la notifica non era stata possibile perché gli orari degli studi legali a cui il documento doveva essere recapitato non coincideva con quello dell’autobus con cui la stessa la sera torna a casa. Dichiarazioni che non hanno convinto il pubblico ministero che ha chiesto e ottenuto dal GIP il provvedimento di sospensione temporanea dalle mansioni per l’indagata.