Attività incessante al Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Rende gestito dal CIPR Comitato Italiano per la Protezione degli Uccelli Rapaci. Il 2012 si conferma un anno da record: nei mesi di Giugno e Luglio sono stati 211 gli animali selvatici ricoverati, consegnati prevalentemente dalla Polizia Provinciale: animali feriti per bracconaggio, per contatto con i fili elettrici, spossati per il gran caldo, qualcuno sequestrato perché detenuto illegalmente, molti pulli caduti dal nido. Curati assioli, allocchi, barbagianni, gheppi, poiane, balestrucci e rondoni, gabbiani, cicogne, taccole e persino gazze e poi ricci, scoiattoli. Una attività che richiede un grande impegno. I piccoli devono essere alimentati almeno cinque, sei volte al giorno e bisogna farlo imbeccandoli uno ad uno fino a che non abbiano ingerito la necessaria quantità di alimento. Se poi sono implumi è indispensabile nutrirli con “pappette” preparate ad hoc e usare pipette e biberon adatti. Oltre la fase di ricovero della fauna in difficoltà, c’è il momento esaltante dei rilasci in natura: negli ultimi giorni tante liberazioni si sono susseguite nel territorio della provincia. Solo tra giugno e luglio sono stati liberati 124 selvatici. L’attività del CRAS va anche fuori dai confini meridionali in tanti telefonano al CIPR in questo periodo essendo una delle poche strutture nel panorama nazionale a dare risposte, consigli ed informazioni.
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