Sono oltre 560 le scosse di terremoto registrate nell'ultimo anno nell'area del Pollino, nel nord della Calabria, vicino al confine con la Basilicata, dove é in atto uno sciame sismico con scosse di terremoto solitamente di medio-bassa entità. Le ultime due scosse si sono si sono verificate ieri sera alle 19:45, con una magnitudo di 3.7, e successivamente alle 00.27 con una magnitudo 2.7. L'epicentro per entrambe le scosse é stata la zona tra Mormanno, Laino Castello e Rotonda. Il susseguirsi delle scosse di terremoto sta provocando apprensione tra gli amministratori locali e gli abitanti dei comuni di Laino Borgo, Laino Castello, Mormanno (in provincia di Cosenza) e Rotonda, Viggianello, Castelluccio Inferiore e Castelluccio Superiore (Potenza). A preoccupare è la sequenza degli episodi, molti dei quali avvertiti distintamente dalla popolazione, che si stanno verificando da tempo e che sono del tutto anomali rispetto alla storia di quest'area che, pur considerata ad alto rischio sismico, non ha episodi documentati di particolare gravità. Ma non è solo il Pollino ad essere interessato dallo sciame sismico. Anche la zona più a sud della provincia di Cosenza, che comprende, oltre al capoluogo, comuni come San Fili, San Marco Argentano, Rende, San Vincenzo La Costa, Montalto Uffugo, Lattarico e Cavallerizzo di Cerzeto, è interessata da scosse che vanno avanti da un anno. (ANSA)