Il reggente del clan degli zingari di Cosenza, Franco Bruzzese, latitante dal gennaio scorso, e' stato arrestato dalla polizia. L'uomo è stato bloccato nel corso della notte all'interno di un appartamento in via Panebianco, nel centro della città, da personale della squadra mobile e della Direzione centrale Polizia anticrimine, servizio polizia scientifica e Servizio centrale operativo. Franco Bruzzese, già noto alle forze dell'ordine per associazione a delinquere di stampo mafioso, armi, rapina ed altro, era ricercato per una sentenza definitiva di condanna a 12 anni e sei mesi di reclusione per tentato omicidio e per una misura cautelare in carcere per violazione della sorveglianza speciale.
Si nascondeva in un appartamento al nono piano di un edificio in via Panebianco, dotato di tutti i comfort. Nell'appartamento gli agenti hanno trovato un un tapis roulant, la tv, la playstation. L'uomo, indicato come il reggente del clan degli zingari, aveva a disposizione anche una moto. Al momento dell'arresto non era armato e non ha opposto resistenza. Le indagini proseguono per risalire ai fiancheggiatori. "Lo Stato - ha detto il procuratore della Dda di Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo incontrando i giornalisti - si sta riappropriando del territorio. L'arresto di pericolosi latitanti é frutto anche di una sana 'concorrenza' tra polizia e carabinieri, che negli ultimi mesi hanno assicurato alla giustizia nomi eccellenti della mala del cosentino". Alla conferenza stampa ha partecipato anche il procuratore aggiunto di Cosenza Domenico Airoma che ha sottolineato "l'importanza delle attività di controllo del territorio che consentono di individuare e arrestare i latitanti e chi li aiuta". (ANSA)
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