Nell'elenco delle persone indagate, nell'ambito dell'inchiesta che ha messo in luce un sistema di illegalità che faceva perno proprio sul ruolo di Fuoco ci sono anche la moglie del funzionario Maria Leonetti (53), dipendente del Comune di Cosenza, e il loro figlio Oscarmaria (29), anche lui impiegato all'Aterp. E ancora Francesco Bruno (50), dipendente Aterp; Sabina Barresi (55), architetto, già responsabile pianificazione al Comune di Cosenza; Ernesto Filice, ingegnere dipendente dell'Aterp e gli imprenditori, padre e due figli, Eduardo (64), Francesco (43) e Cosmo Staffa (48) che svolgevano sistematicamente lavori su incarico dell'Aterp. Coinvolte anche due guardie giurate in servizio all'Aterp, Giuseppe Porco (50) e Fabrizio Intrieri (38). Il sistema, con il coinvolgimento della criminalità organizzata, rendeva possibile - secondo quanto emerso dall'indagine - la realizzazione di ristrutturazioni di immobili abusivi che venivano trasformati in locali dove trovavano ubicazione esercizi commerciali. In questo contesto venivano affidati anche lavori di somma urgenza.