Erano specializzati in reati predatori, soprattutto furti e rapine, i componenti della presunta banda, non legata alla criminalità organizzata, attiva su Corigliano e sgominata stamani dai carabinieri nel corso dell’operazione denominata “Bazar” che ha portato all’esecuzione di 15 arresti e che ha visto il coinvolgimento di due minori. I militari durante le perquisizioni hanno controllato 60 esercizi commerciali “Compro Oro” e recuperata numerosa refurtiva tra cui un migliaio di litri di gasolio, targhe di autoveicoli, mezzi agricoli, un furgone, un’auto, dei passamontagna, armi giocattolo prive del tappo rosso, attrezzi per lo scasso. Vasta l’attività di ricettazione da parte dei Compro Oro e in particolare della gioielleria “Orofino” di Corigliano posta sotto sequestro per quanto riguarda la refurtiva di preziosi frutto dei furti in appartamento sia in città sia nelle zone rurali che, come ha rimarcato il comandante della compagnia di Corigliano, Pietro Paolo Rubbo, generalmente vengono lasciati in secondo piano. Nel corso delle indagini sono state sentite 200 vittime di furti, ricostruiti undici episodi consumati tra Corigliano, Trebisacce e San Demetrio Corone. Accertato anche una intimidazione con furti e danneggiamenti per 20 mila euro di danni nei confronti di un agricoltore di Corigliano che si era rifiutato di accettare il servizio di guardiania imposto dall’organizzazione di circa 300 euro all’anno. Decisiva ai fini dell’inchiesta la collaborazione della vittima. Nel corso delle indagini coordinate dal pm della procura di Rossano Maria Vallefuoco, tra gennaio e ottobre 2012 sono state arrestate 69 persone e 57 denunciate a piede libero per furto, rapina. Ricettazione, riciclaggio. Un fenomeno diffuso, di grande allarme sociale e che fruttava introiti importanti ai responsabili.
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