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Arresto Lanzino, con lui
anche Umberto Di Puppo

Umberto Di Puppo arrestato stasera mentre era in compagnia del boss latitante della 'ndrangheta cosentina Ettore Lanzino, e ritenuto il suo luogotenente, è il fratello di Michele Di Puppo, indicato come un elemento di spicco della criminalità organizzata e coinvolto nell'inchiesta che ieri ha portato agli arresti domiciliari il consigliere provinciale del Pd Umberto Bernaudo e l'ex assessore ed ex consigliere Pietro Paolo Ruffolo, rispettivamente ex sindaco ed assessore del Comune di Rende. Quest'ultima inchiesta è concentrata sulla trasformazione della cooperativa Rende 2000 nella società Rende Servizi srl, che gestisce i servizi del Comune di Rende cosentino. Una operazione finalizzata quasi esclusivamente, secondo l'accusa, all'assunzione di familiari ed esponenti della cosca Lanzino-Presta-Di Puppo i quali avrebbero garantito a Bernaudo e Ruffolo l'appoggio elettorale in occasione delle elezioni provinciali del 2009. Lo stesso Lanzino, inoltre, sino al momento in cui, nel 2008, si è dato alla latitanza, figurava tra i dipendenti della cooperativa Rende 2000 sulle cui ceneri nacque la società Rende servizi srl. Il rapporto di lavoro si interruppe con la fuga del boss. Nell'elenco dei dipendenti della cooperativa compare anche Ida Cundari, figliastra di Ettore Lanzino, la quale ha percepito nel 2009 dalla Rende Servizi un'indennità di mille euro per "supporto alle attività amministrative fino al 30 ottobre 2009", quale lavoratrice occasionale.

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