Sono arrivate stamani sul tavolo del presidente della provincia di Cosenza, Mario Oliverio le dimissioni da assessore di Pietro Ruffolo, il consigliere provinciale arrestato nell’ambito dell’inchiesta della DDA di Rende per corruzione e voto di scambio. Ruffolo che si era già sospeso, precisa in una lettera scritta a mano che “si dimette per potersi difendere meglio ed evitare attacchi strumentali all’ente e alla persona di Oliverio”. Poi da la sua versione dei fatti:” Pago – dice- per le mie idee socialiste di umanità, solidarietà fratellanza verso la povera gente e non per essermi gonfiato le tasche. Pago per aver insieme alla giunta e al consiglio comunale della mia città, che amo, cacciato dalla precarietà e dall’incertezza 200 famiglie di umili e deboli lavoratori. Pago per aver fatto innanzitutto gli interessi del comune di Rende e dei suoi nobili abitanti. Sono certo che prima o poi la verità si farà strada”.
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