Ci sono anche il Germoglio di Cosenza e la San Pietro Onlus di Zumpano tra i cinque centri di accoglienza per minori e donne in difficoltà della Calabria, autorizzati da ben tre anni e che ancora non sono stati ammessi al contributo regionale. I responsabili delle 5 case di accoglienza hanno rivolto un appello al presidente della regione Scopelliti e all’assessore regionale alle politiche sociali Stillitani nonché al presidente della commissione regionale salute Salerno e a tutti i consiglieri regionali chiedendo un intervento immediato pena la sospensione di un servizio fondamentale mandato avanti con grandissimi sacrifici grazie al lavoro di volontari e benefattori, ma che non può essere sostenuto ulteriormente. I centri hanno sopperito in questi anni e lo continuano a fare alle manchevolezze dello stato verso i menomi di degrado familiare, di abbandono dei minori, assicurando accoglienza, pasti, alloggio, cure mediche, servizi educativi e assistenza psicologica a tantissime mamme e bambini, a numerose donne vittime di violenza e abusi. Le strutture chiedono al governatore e al consiglio di poter continuare nella loro opera che senza il contributo regionale, alla luce della profonda crisi economica che allarga la fascia del disagio, non può più essere continuata.