Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Borsino Psi,
sale Perrotta e
cala Papasso

I socialisti di Luigi Incarnato cer - cano la quadratura del cerchio. E per trovarla si sono dati una scadenza: oggi. Stasera infatti dovrebbe essere pronta la lista definitiva che il Psi presenterà nella competizione elettorale per il Senato. I socialisti calabresi, clamorosamente, sono stati infatti estromessi dal listino “bloccato” del Partito democratico. Uno smacco vero e proprio, soprattutto in una terra contraddistinta ancora adesso –e nonostante tutto –dal profumo di garofano. L’accordo con il Pd, alla fine, i vertici nazionali del Psi l’hanno sancito. Ma il segretario nazionale Riccardo Nencini ha preferito riservare i posti sicuri contrattati con Pierluigi Bersani lontano dai confini calabri. Uno di quei seggi garantiti sarebbe dovuto toccare proprio al segretario regionale del partito, cioè Incarnato. Non è andata così, e i malumori interni sono stati per il momento calmierati con la decisione di correre in solitaria (anche se apparentati al Pd) verso Palazzo Madama. È lo stesso Incarnato ad avere in mano il pallino delle candidature. Lui sarà certamente capolista, forte soprattutto di quegli 8.300 voti circa che nel 2010 non sono bastati (a causa della soglia di sbarramento non valicata) per entrare a Palazzo Campanella. Dietro di lui ci dovrà essere un uomo del reggino Peppe Bova, l’ex presidente del consiglio regionale transitato nel Pd e tornato nella casa socialista per il momento da ospite (la sua adesione non è stata ancora formalizzata). Il nome che sembra affermarsi rispetto agli altri è quello del segretario provinciale Pino Caminiti, che scalzerebbe così l’altra contendente, Liliana Frascà. La partita rimarrà aperta fino alla fine. Quattro dei dieci posti disponibili nella lista, comunque, saranno occupati da socialisti che rappresentano il territorio cosentino. Uno, il primo, è esattamente quello di Incarnato. Gli altri tre dovrebbero invece rispettare i tre grandi distretti della provincia bruzia: Ionio, Tirreno e Pollino. Per quanto riguarda la zona che va da Campora San Giovanni a Tortora, le possibili candidature sono essenzialmente due: Giu - seppe Aieta, attuale sindaco di Cetraro, e Roberto Perrotta, ex primo cittadino di Paola. Secondo le ultime indiscrezioni sarebbe Perrotta il favorito. Su questo punto, del resto, si apre il dilemma sul quale stanno riflettendo Incarnato e i suoi “compagni” più in vista: è meglio puntare su amministratori già in carica che garantirebbero i loro voti senza problemi, oppure sull’ipotizzato valore aggiunto di altri esponenti del partito? È questo l’interrogativo che, sull’altro litorale, potrebbe spingere il sindaco cassanese Gianni Papasso a lasciare il passo a qualche altro socialista ionico. Le probabili candidature, da Roseto Capo Spulico a Cariati, sono le più diverse: da Franco Mundo (attuale primo cittadino di Trebisacce) al sindacalista coriglianese Vincen - zo Casciaro. E sempre da Corigliano spunta il nome di Franco De Luca. Ma potrebbe esserci spazio pure per una donna: Sonia Gradilone da San Demetrio. Nell’area rossanese si guarda invece con interesse al consigliere comunale Leonardo Trento, omonimo e cugino dell’assessore provinciale che non ha raggiunto l’età minima per essere candidato al Senato. La zona del Pollino sarà infine “coperta” quasi sicuramente da Carlo Sangineti, vicesindaco di Castrovillari.

Tag:

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia