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La “Mina d’Albania”
è tornata in libertà

LIliana Kondakci è tornata in libertà. Da Durazzo a Valona, da Tirana a Elbasan tutti, in casa, hanno almeno un disco della Kondakci, che a cinquantasei anni è ancora una stella della canzone e del cinema d’Oltreadriatico. Liliana è considerata dai suoi connazionali un inviolabile totem, un patrimonio nazionale. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare di vederla prima in manette, poi condannata per detenzione di sostanze stupefacenti e, infine, coinvolta in una retata internazionale antidroga. Già, perchè il Gip di Castrovillari le inflisse due anni e otto mesi di reclusione, nell’estate del 2006. La star balcanica patteggiò la pena, riacquistando subito la libertà. La Kondakci era stata ammanettata, a maggio dello stesso anno, nell’area della stazione ferroviaria di Sibari, nel Cosentino, dagl’investigatori dei gruppi speciali del Goa perché aveva nella borsetta tre chili cocaina.   

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