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Abusi su minore
sentenza definitiva

Con la sentenza della Cassazione è diventata definitiva la condanna, a due anni e otto mesi, per il bancario cosentino, accusato di abusi sessuali su una minore nel 2010. La vittima fu spinta  a raccontare tutto da una compagna di scuola e da un sacerdote a cui aveva confidato quel terribile segreto e, accompagnata dai genitori nel marzo del 2011 aveva presentato denuncia ai carabinieri della stazione di Cosenza Centro, guidata dal luogotenente Cosimo Saponangelo. La ragazzina raccontò di essere stata convinta dall’uomo, padre di un ragazzino che frequentava il catechismo come lei nel Duomo di Cosenza a farsi accompagnare a casa a prendere delle cose. Lei si era fidata, ma una volta giunti nell’abitazione l’uomo aveva tentato approcci pesantissimi. Dopo minuti interminabili di tensioni in cui la ragazzina si era difesa il 48enne si decise a riaccompagnarla in chiesa raccomandandole di non dire nulla. Appena giunta in chiesa però si era sentita male, trasportata in ospedale le fu diagnosticato l’esplosione di un follicolo dovuto al forte stress. Lei comunque, non disse nulla. Solo dopo cinque mesi di incubi riuscì a confessare quello che le era accaduto. Iniziarono le indagini, quindi l’arresto dell’uomo, i due processi di primo e secondo grado e ora la sentenza definitiva.

 

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