Volto tirato, toni duri. Stefano Fiore si è presentato in conferenza stampa per annunciare quello che si temeva da giorni e che è i tifosi speravano di non sentire: le sue dimissioni da direttore sportivo. All’indomani della vittoria con il Ribera, dopo aver accorciato le distanze dalla capolista Messina, una brutta tegola sul sodalizio silano. “Mi sento triste, non avrei mai voluto, almeno non ora, fare questo passo, disimpegnarmi ufficialmente dal Cosenza Calcio e dal mio incarico, ma non ce la faccio più a sentirmi sempre sotto processo, ad essere messo continuamente in discussione, ad essere umiliato. Posso essere contestato, mi si può dire che non capisco nulla di calcio, ma queste critiche non possono venire da una società che non conosce neanche la forma del pallone”. E’ misurato, ma determinato e caustico Stefano Fiore :” Pretendevano che io mettessi i soldi, ma non era questo il mio compito. Ad ogni scricchiolio sono stato messo sotto accusa. Dopo la sconfitta di Noto hanno chiesto le mie dimissioni. Abbiamo avuto un incontro e io ho ribadito le mie condizioni a cominciare dalla mia autonomia di scelta al pagamento dei debiti nei confronti degli ex calciatori. Ricevo continuamente telefonate dai ragazzi che hanno giocato qui lo scorso anno e che non sono stati pagati. Se non hanno fatto vertenza è solo per un riguardo nei miei confronti”. La storia, dunque si ripete. E in serata la replica del presidente Guarascio, toni concilianti, chiarimenti personali rinviati:“Esprimo rammarico e tristezza per la decisione comunicata oggi da Stefano Fiore di abbandonare il Cosenza Calcio e di dimettersi dal suo incarico. Come prima mia considerazione a caldo, avendo in mente e nel cuore solo gli interessi e il bene del Cosenza lo invito a ripensarci e a riprendere il suo ruolo. Non voglio entrare nel merito, in questa fase, di tutte le cose dette stamattina in conferenza stampa e rimbalzate sul web e sui giornali on line. Non voglio nemmeno ribattere alle accuse pesanti fatte nei confronti del sottoscritto: ci sarà tempo e modo per farlo. Oggi invito Fiore a restare al suo posto perché siamo in una fase delicata del nostro campionato, abbiamo intatte possibilità di raggiungere il prestigioso obiettivo che ci siamo tutti prefissi ed ogni sforzo deve essere indirizzato a tal fine. A fine campionato si potrà discutere di tutto e io per primo sono interessato a ciò . Sul resto una sola cosa dico per ora: se altri vogliono comprare il Cosenza io non pongo ostacoli di nessuna sorta. Ma ci devono essere fatti e non parole e fino a questo momento ci sono state solo parole. Questo lo devono sapere subito tutti, tifosi e non”. Partita, è il caso di dire, tutta aperta!
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