Ci sono anche dei cosentini tra le venti vittime della banda del phishing individuata dai carabinieri di Numana. Si tratta di 9 persone, otto rom e uno italiano, alcuni pregiudicati altri incensurati residenti tra Lombardia e Lazio e denunciati a piede libero per truffa, frode informatica e indebito utilizzo della carte di credito in concorso continuato. Secondo quanto accertato dai militari del centro della provincia di Ancona la banda aveva adescato le vittime via internet in tutta Italia e con vari stratagemmi, come falsi messaggi di posta elettronica, programmi informatici e malaware, simulazione di pagine web di banche e posta, era riuscita ad ottenere i dati informatici delle carte di credito con le quali i componenti avevano fatto acquisti e ricariche telefoniche per 15 mila euro. Tra i truffati anche residenti a Messina, Catania, Piacenza, Pordenone, Pescara, Imperia, Roma, Bergamo, Ancona. Milano, Torino, Firenze, Treviso.
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