Nel Cosenza Calcio lo scontro tra spogliatoio e presidenza è ormai giunto alla fase estrema. Non solo niente seduta di allenamento come ieri, ma il capitano Nello Parisi si è presentato ai giornalisti e ha letto un durissimo comunicato stampa. Lo spogliatoio è con Fiore. Lui o nessun altro. La squadra non riconosce Kevin Marulla come team manager e non per mancanza di rispetto, lui non c’entra nulla, ma perché loro si sentono garantiti solo dalla vecchia area tecnica. Chiedono, dunque, “il reintegro immediato di Stefano Fiore, di Leonetti e di Perri perché la squadra se è qui è grazie a loro che hanno rappresentato e rappresentano l’unica garanzia di un progetto calcistico serio e duraturo per la città, la tifoseria, i colori rossoblu. n La società – prosegue la nota letta da Parisi – deve mettere in essere tutti gli atti, i passaggi necessari per far rientrare il gruppo e ristabilire un clima di serenità indispensabile per il prosieguo del campionato”. A rincarare la dose anche l’allenatore, Gianluca Gagliardi che ha lanciato un ultimatum:” Se entro domani la società non avrà l’incontro con la tifoseria andremo via”. Pronto a mollare, quindi, se la situazione non sarà chiarita prima dell’incontro con il Città di Messina. Già, una gara che per i lupi, se ci sarà, si presenta assolutamente ostica non solo per le potenzialità degli avversari, quanto piuttosto per il “disfacimento” interno del sodalizio silano. E in serata a chiudere il cerchio le dimissioni dei responsabili delle giovanile a partire da Candelieri. Squadre allo sbando. Cosenza al capolinea? La maledizione sembra ripetersi.