Lettera appello, una missiva scritta dai lavoratori del depuratore di coda di Volpe a Rende, indirizzata al prefetto di Cosenza, che è la denuncia della situazione di drammatico disagio che da mesi vivono gli operai in servizio presso l'impianto. Il comitato dei dipendenti evidenzia come "il mancato pagamento delle fatture dei comuni consorziati (oltre 4 milioni di euro circa) a Giseco Cosenza prima, ha determinato la messa in mora e successivo abbandono del contratto d'appalto avvenuto a novembre 2012, con la conseguente mancata corresponsione degli stipendi da giugno a novembrte 2012 compresa tredicesima e tfr" Spettanze - precisa il comitato dei lavoratori a tutt'oggi non pagate. " Successivamente - continua la missiva dal 1 dicembre 2012 conuna gara d'appalto di massima urgenza , il consorzio Valle Crati affida alla gestione del depuratore opere annesse a Salvaguardia ambientale S.p.A. di Crotone che non ha pagato gli stipendi di dicembre e gennaio". Si tratta di padri di famiglia in difficoltà che chiedono aiuto alle istituzioni. Intanto preannunciano proteste e sit- in-
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