Lotta all’elusione e all’evasione fiscale, contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica, tutela del mercato dei beni e dei servizi, tutela del mercato dei capitali ed il contrasto alla criminalità organizzata sotto il profilo patrimoniale. Su queste direttrici si è mossa l’attività di polizia economico-finanziaria del Comando Provinciale di Cosenza della Guardia di Finanza che nel 2012 ha intercettato e recuperato 219 milioni di Euro di base imponibile attraverso 1.229 controlli e verifiche. Particolarmente incisiva l’azione di contrasto all’economia sommersa, il cui dato finale, 128 milioni di Euro, pari al 58% della base imponibile complessivamente accertata, nonché 229 lavoratori “in nero” prevalentemente nei settori dell’ agricoltura, edilizia, commercio di autoveicoli, imprese di pulizie, turistico/ricettivo, distribuzione alimentare, artigiani, abbigliamento, installazione impianti elettrici in edifici, parrucchieri, distributori di carburanti, raccolta differenziata dei rifiuti. Scoperti ben 88 evasori totali e 23 evasori paratotali. Positivo il contrasto all’indebito percepimento di risorse pubbliche, accertati 21,7 milioni di euro di finanziamenti e 2,7 milioni già concessi sono stati bloccati prima della materiale erogazione. Denunciati per truffa 2.054 soggetti, di cui 14 arrestati. In via cautelare, sono stati eseguiti provvedimenti di sequestro “per equivalente” di disponibilità finanziarie, unità abitative e terreni per un valore complessivo di oltre 1,3 milioni di euro. La lotta agli sprechi ed alle inefficienze della Pubblica Amministrazione, svolta in stretta collaborazione con la Procura Regionale della Corte dei Conti, ha consentito di segnalare danni erariali per circa 64,7 milioni di euro. Incisivo anche il contrasto alla criminalità organizzata, al traffico di stupefacenti, ai reati ambientali.
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