Non si è fatta attendere la reazione dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza alla trasmissione di Rai 3 Presa Diretta sulla sanità calabrese. In una nota diffusa dal portavoce si legge: “Offesa e indignata. Così si sente la maggior parte degli operatori dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza. Nella trasmissione di domenica scorsa, infatti, venivano evidenziate soltanto criticità e “negata” invece la buona sanità che quotidianamente viene erogata anche in questa vituperata regione. Standard di sicurezza e professionalità del personale sanitario che opera nella nostra struttura, non devono essere messe in dubbio. Non giustifichiamo la messa in onda di una realtà parziale, perché genera un allarmismo ingiustificato,devastante per l’indispensabile fiducia che la popolazione deve nutrire nelle strutture assistenziali,soprattutto in quelle pubbliche. Un più attento esame della realtà sanitaria calabrese avrebbe messo in luce l’esistenza di Aziende Salutari,quali la nostra, ove viene garantita, ad esempio già dal 2001, l’assistenza oncoematologica pediatrica per i bambini ammalati di tumore, con risultati oggettivamente verificabili e non autoreferenziali. Il Centro dell’Azienda è riconosciuto e affiliato all’Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica (AIEOP), che raggruppa gli ospedali e gli istituti scientifici sul territorio nazionale dedicati alla diagnosi e cura dei tumori in età pediatrica. Non vogliamo,perché non lo riteniamo utile per nessuno, che vengano nascoste le criticità del nostro sistema sanitario, ma reputiamo fuorviante lasciare intendere che tutta la sanità calabrese sia inefficiente e inaffidabile”.
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