Non è trascorsa neanche una settimana dalla riunione convocata in Provincia a Cosenza, nella quale si è discusso delle mancate retribuzioni dei dipendenti trasferiti dalla Regione Calabria. 436 lavoratori decentrati con le funzioni di: Formazione professionale, difesa del suolo, agricoltura, diritto allo studio, che da più di dieci anni, con apposito protocollo d'intesa, la Regione traslocò alla Province. Ebbene dopo l'annuncio del presidente Oliverio, che ha detto a chiare lettere che “dal primo maggio non avremo più la disponibilità finanziaria per far fronte al pagamento dei vostri stipendi”, arriva puntuale la risposta dall'Ente Regionale che ha annunciato la liquidazione delle spettanze della prima semestralità. Inoltre fanno sapere da Catanzaro che è stato avviato un confronto tra i Dipartimenti interni della Regione, Personale, Bilancio e Ufficio Legislativo, coordinato dal Dirigente Generale della Presidenza Francesco Zoccali, per proporre alle Provincie il nuovo protocollo per la regolamentazione dei rapporti, nonché per la definizione delle procedure concernenti il pregresso nei rapporti con le Provincie, sempre in riferimento a quanto disposto dall’art. 38 comma 3 e 4 della Legge regionale 69/2012. Insomma una boccata d'ossigeno sia per i lavoratori che rischiavano di restare senza stipendi, ma anche per le Amministrazioni Provinciali, che come successo a Cosenza in questi anni hanno dovuto anticipare di tasca loro i salari mese per mese. Intanto però il contenzioso tra Regione e Provincia di Cosenza resta almemo per quello che ha dichiarato il Presidente Oliverio: “abbiamo anticipato alla Regione 20 milioni di euro, l'80% dei quali soltanto negli ultimi tre anni”.