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Caso rifiuti, sindaco:
"impianti pubblici"

mario occhiuto, sindaco cosenza

Rifiuti, emergenza continua a Cosenza. Oggi nuovo alt ai camion carichi di spazzatura  provenienti dalla città dei bruzi. Il sindaco Mario  Occhiuto, appreso dell’ennesimo divieto di scarico e di conferimento dei rifiuti, ha scritto una lettera al Presidente del Consorzio Valle Crati e, per conoscenza, al Prefetto della Provincia di Cosenza e al Presidente della Giunta Regionale chiedendo l’attivazione dell’impianto di Coda di Volpe.
“Nella convinzione – afferma il primo cittadino nella missiva al presidente vicario di Valle Crati, Maximiliano Granata – che determinati servizi al cittadino debbano e possano essere soddisfatti solo attraverso una gestione pubblica, le reitero la richiesta di revocare a Calabra Maceri l’affidamento della gestione dell’impianto di località Vetrano. Nelle more di tale procedura di revoca, le chiedo la massima sorveglianza sull’attuale gestione, segnatamente sotto il profilo del pari trattamento dei comuni utenti, nonché sullo stato effettivo di disponibilità residua della area di discarica. Le chiedo, inoltre, di attivarsi immediatamente per la riattivazione dell’impianto di trasferenza di località Coda di Volpe, raccomandando la gestione dello stesso in capo al Consorzio”.
 “Purtroppo – afferma Occhiuto – in Calabria in 16 anni è stato sprecato un miliardo di euro per il Commissariamento per l’emergenza rifiuti. E, nonostante ciò, non è stato prodotto alcun risultato, anzi, questo tipo di gestione ha aggravato i problemi. Si tratta di sperperi inutili che vanno a incidere sulla gente che paga le tasse. Il Comune di Cosenza – aggiunge – spende circa 15milioni di euro l’anno nella pulizia della città e nel ciclo dei rifiuti per vedersi addirittura negare la possibilità di conferire in una discarica di cui, in qualità di Comune capofila del Consorzio Valle Crati, dovrebbe essere co-proprietario”. “Per quanto mi riguarda – prosegue Occhiuto – continuerò a chiedere che gli impianti vengano gestiti dal settore pubblico e, quando ci sia la presenza di una gestione privata, che questa si attenga appunto ai principi di trasparenza e legalità. Al momento stiamo accertando tutti i danni materiali e di immagine che i continui mancati conferimenti provocati dall’interruzione del pubblico servizio hanno causato al Comune di Cosenza. Fra l’altro – conclude - se dovesse esserci la necessità di pagare i debiti delle passate amministrazioni, io personalmente vorrei che le risorse fossero destinate subito ai lavoratori che non hanno percepito gli stipendi a seguito del fallimento dell’azienda Valle Crati”.

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