Hanno riguardato anche Cosenza le perquisizioni dei carabinieri di Treviso, su disposizione del tribunale dei minori di Venezia, effettuate in alcune città italiane nei confronti di otto persone, tutte maggiorenni, studenti e impiegati, indagate nell’ambito di una indagine per prostituzione e pornografia minorile, tentata estorsione e violenza privata. L’inchiesta è scattata dopo la denuncia di una minorenne le cui immagini a sfondo sessuale scambiate con il fidanzatino erano state piratate da altri. Il furto che, secondo gli inquirenti, gli otto indagati avrebbero utilizzato per ricattare mediante sms e social network a ricattare la ragazzina chiedendo altre immagini e video minacciando una diffusione più ampia delle prime. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati pc, tablet, iphone, cellulari e chiavette USB al vaglio degli inquirenti.