850mila euro per potenziare l'assistenza domiciliare. L'azienda sanitaria di Cosenza che dà risposte in termini di servizio al 3,5 % degli ultrasessantacinquenni del territorio, implementerà con le risorse aggiuntive questa prestazione. E' quanto emerso in un incontro oggi tra il direttore generale Gianfranco Scarpelli e i rappresenatnti sindacali di SPI/CGIL Nino Rubini e Giannino Dodaro - FNP/CISL Salvatore Marsico, Candida De Marco ( Segretaria Regionale FNP ) Gerardo Calabria ( Segretario CISL Cosenza ) UILP/UIL Elio Bartoletti. Relativamente alle liste di attesa, Scarpelli si è impegnato a ridurre gli attuali tempi di attesa . In conclusione ha annunciato nella provincia l’ apertura dei Centri Unici Prenotazione ( CUP ) e l’ acquisto di 8 TAC e 5 Risonanze magnetiche. Macchinari che verranno distribuite negli ospedali dove sono presenti attrezzature obsolete o non più riparabili. Le organizzazioni sindacali hanno evidenziato i problemi quali l' aumento delle migrazioni sanitarie fuori regione e le liste di attesa lunghe ( Eco sei mesi Risonanze 24 mesi ) a tal proposito le organizzazioni sindacali hanno chiesto una verifica dell’ organizzazione dei l lavoro negli ambulatori Rispetto all’ Adi(Assistenza domiciliare integrata), il sindacato contesta i dati annunciati da direttore Scarpelli, in quanto la percentuale di assistenza nella provincia è del 2,9% (dati UVAL ) per tale dato non si raggiunge la premialità prevista dalla Comunità Europea a tal proposito su richiesta dei sindacati l’ Azienda Sanitaria invierà i dati per distretto alle parti sindacali . Rispetto alla esenzione del ticket,Cgil Cisl e Uil chiedono la dilazione dei tempi per la presentazione della certificazione richiesta tramite Isee. “CGIL- CISL e UIL - conclude la nota -ribadiscono le ragioni della manifestazione provinciale indetta dalla triplice il prossimo 25 maggio per una sanita più equa e vicina alla gente. “