L’Anas ha aperto oggi al traffico, sulla nuova autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria l’ultimo tratto di circa 3 km del macrolotto IVB tra Altilia, in provincia di Cosenza e Falerna, in provincia di Catanzaro. All’apertura hanno partecipato il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, il Commissario Straordinario della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, il Sindaco del Comune di Nocera Terinese, Gaspare Rocca, il Sindaco del Comune di San Mango d’Aquino, Vincenzo Buoncore, il Sindaco del Comune di Falerna, Giovanni Costanzo e l’Amministratore unico di Anas Pietro Ciucci. Il tratto inaugurato presenta doppia carreggiata, con due corsie più corsia d’emergenza per ciascuna direzione, una larghezza complessiva della piattaforma stradale pari a 25 metri e va a completare altri segmenti stradali già aperti al traffico in occasione della scorsa stagione estiva per una lunghezza di circa 16 chilometri. Sul nuovo tratto autostradale sono presenti 4 viadotti (“Ogliastro 3”, “Ogliastro 4”, “Fiume Grande” e “Inferno”), per una lunghezza complessiva di 1,2 km e la galleria “Timpa delle Vigne” lunga 1,5 km. I lavori hanno riguardato anche l’ammodernamento degli svincoli di Falerna e San Mango d’Aquino attraverso l’ampliamento delle rampe di ingresso e di uscita e l’aumento dei raggi di curvatura. Il costo dell’investimento complessivo per l’intero macrolotto è pari a circa 355 milioni di euro, dei quali 240 milioni sono fondi del “PON Trasporti 2000-2006”. “Questo tratto della A3 – ha spiegato Pietro Ciucci – rappresenta uno snodo fondamentale per il traffico da e per la provincia di Catanzaro, per gli spostamenti estivi di breve e lunga percorrenza verso le località turistiche della costa tirrenica e per quelli giornalieri diretti all’aeroporto internazionale di Lamezia Terme”. Come per altre aree di cantiere della nuova A3 Salerno-Reggio Calabria l’Anas ha progettato per i tratti dismessi, anche in questo caso, interventi di risistemazione ambientale per restituire al territorio le morfologie preesistenti alla realizzazione dell’autostrada.
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