È stata aperta un’inchiesta sui soldi e sui servizi forniti agli immigrati ospitati nei centri di accoglienza messi in piedi grazie al denaro garantito dal programma “Emergenza Nord Africa”. Un intervento pensato dal governo nel 2011 in seguito all’imponente ondata di disperati provenienti dalla Libia travolta dalla guerra contro i fedelissimi di Gheddafi e dalla Tunisia sconvolta da sommosse interne dopo la fine dell’epoca Ben Alì. In Calabria sorsero varie strutture per accogliere i migranti, molti dei quali richiedenti asilo politico. Per ciascuno di loro il programma prevedeva una diaria di 40 euro al giorno. Due centri di accoglienza erano stati attivati a Rogliano (nella foto) e Amantea. Ieri due dei migranti in passato ospiti in essi hanno incontrato il procuratore aggiunto, Domenico Airoma, che, in collaborazione col procuratore capo Dario Granieri, ha avviato una serie di accertamenti.
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