Il piazzale dell'autostazione a Cosenza deserto. Non ci sono autobus, non ci sono passeggeri. L'introduzione del pedaggio per entrare nel terminal, dazio che dovrebbero pagare gli atutobus, ha provocato la rivolta delle aziende di trasporto pubblico locale, con conseguenti disagi per l'utenza costretta a scendere o imbarcarsi in strada e non nelle corsie. Esasperati gli autisti che non sanno rispondere alle domande degli utenti e rischiano una multa ogni volta che si fermano lontano dal piazzale. Malcontento anche tra i commercianti della zona, i cui locali, senza il flusso dei viaggiatori, restano desolatamente vuoti. Ma dalle ferrovie della Calabria insistono: si fa così in tutta Italia