Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, ha incontrato a Palazzo dei bruzi il sindaco Mario Occhiuto, alla presenza anche del presidente del Consiglio comunale Luca Morrone e del capo di gabinetto Carmine Potestio, oltre che dei collaboratori dello stesso don Mazzi. Con il fare diretto e semplice don Antonio Mazzi ha chiesto al sindaco Occhiuto la disponibilità dell'Ente a dare in uso una struttura comunale che possa diventare quel centro d'ascolto che, ha detto il sacerdote, pure in mancanza del sostegno del Municipio, l'associazione Exodus aprirà comunque a Cosenza entro il prossimo autunno. "I ragazzi di oggi sono più sensibili che intelligenti, si suicidano per un 4 in matematica o perché vengono isolati. Non sono drogati bensì borderline - ha affermato il prete conoscitore del mondo dei giovani - A noi, per questi motivi, si rivolgono tante mamme disperate che hanno bisogno di essere prima di tutto ascoltate".ll sindaco Mario Occhiuto ha garantito la vicinanza del Comune. Il prossimo passo sarà una richiesta ufficiale dell'Associazione di don Mazzi, da presentare al protocollo comunale con la descrizione del progetto
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