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Donazione reduci guerra
truffato un 80enne

Caccia ai truffatori a Cosenza. Il primo: 35-40 anni, corporatura normale, alto 1, 75 mt,  capelli corti e neri, ben vestito, nessuna inflessione dialettale, modi gentili. Il secondo: età sempre sui 40 anni, alto circa 1,80 mt, corporatura robusta, accento marcatamente reggino o siciliano, occhiali da sole scuri. E’ questo l’identikit delle due persone che nella città dei bruzi hanno truffato un anziano di 80 anni che ha immediatamente denunciato in questura la vicenda. Una truffa esecrabile su cui hanno avviato indagini gli uomini della squadra mobile e nella quale, temono gli inquirenti, potrebbe cadere qualcun altro. I fatti. La vittima stava rientrando a casa dopo aver fatto la spesa nel mercato di via Asmara quando è stato avvicinato dal primo individuo che ha detto di chiamarsi Giampiero e con fare molto garbato gli ha chiesto aiuto. Ha detto di essere svizzero e che era venuto a Cosenza per cercare un certo Giacomo Martinelli a cui doveva consegnare da parte del padre la somma di 150 mila euro, centomila da destinare ai reduci di guerra, 50 mila allo stesso Martinelli quale gesto di gratitudine per averlo aiutato ad emigrare in Svizzera. L’anziano è caduto nell’affabulazione dell’uomo, non ha sospettato nulla e lo ha seguito verso la vettura. Nel frattempo è intervenuto il secondo soggetto, quello con accento reggino, che  presentandosi come Mario si è subito detto disponibile ad aiutare lo svizzero nella ricerca di Martinelli, ma soprattutto nel reperire 50 mila euro in contanti per sbloccare, da un notaio,  i centocinquantamila. I tre hanno discusso per circa mezz’ora. Mario si sarebbe allontanato e poco dopo sarebbe tornato verso i due con una busta contenente 44 mila euro, la sua parte, l’anziano ha detto agli uomini della mobile di aver intravisto il malloppo di banconote ma di non sapere se erano vere o false. A questo punto mancavano solo, si fa per dire, 6 mila euro. L’anziano completamente plagiato dai due si è offerto di metterli lui anche perché nel frattempo il presunto Martinelli non si rintracciava e una volta sbloccata la somma dal notaio avrebbero diviso loro tre i 50 mila euro. Si è fatto, quindi  accompagnare in banca, ha prelevato  i 6 mila euro e li consegnati. Mancava un ultimo passaggio:  comprare dei fogli uso bollo per il notaio. L’anziano è sceso dall’auto ed è entrato in un tabacchi, ma quando è uscito l’amara sorpresa: sparita l’auto, spariti i due, spariti soprattutto i suoi 6 mila euro. Sotto shock si è recato in questura e sporto denuncia.  Ed ora a Cosenza è caccia ai truffatori. 

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