Cosenza

Lunedì 25 Novembre 2024

Cosenza prigioniera
d’una crisi infinita

Continua lo stallo. Un altro giorno di attesa inutile per il sindaco Mario Occhiuto, al quale la composizione della giunta quasi non interessa più. Sentendolo, taglia corto: «Io vado avanti lo stesso e continuo a lavorare per il bene della città». Stop. È da più di una settimana che aspetta la rosa dei nomi da parte del PdL, le cui correnti viaggiano su posizioni autonome e contrastanti. Ognuna pretende spazio e sembrano non bastare neppure i cinque posti messi a disposizione dal primo cittadino ai “berluscones”. Non si spiegherebbero altrimenti tutti gli incontri andati a vuoto in casa azzurra, nonostante l’impegno e la solerzia del segretario provinciale Simona Loizzo e del vice, Fausto Orsomarso. Più che a Palazzo dei Bruzi, però, la partita si starebbe disputando alla Regione, dove assessori e consiglieri fanno pressing su Scopelliti affinché sponsorizzi la candidatura di questo o quell’esponente di partito. Si è tirato fuori dalle diatribe in corso il presidente della commissione antimafia, Salvatore Magarò, che in una lettera ricca di spunti, spiega come sia opportuno abbandonare la teoria dei calcoli e badare maggiormente al progetto di città. Ma è proprio con le congetture che, purtroppo, bisogna fare i conti in questo periodo di confusione per la vita politica e istituzionale del capoluogo.

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