Spira un venticello di protesta tra i proprietari dei locali d’intrattenimento notturno rendesi delusi – si potrebbe dire: anche indignati – dal giro di vite imposto dall’amministrazione comunale che avrebbe deciso di far rispettare alla lettera l’ordinanza di chiusura delle attività musicali esterne allo scoccare della mezzanotte e mezza. Di punto in bianco – raccontano – la scorsa settimana gli agenti della municipale hanno fatto rispettare il divieto e in alcuni casi hanno elevato pure qualche contravvenzione. La stretta sul divertimento serale infrasettimanale (dal momento che sabato e domenica l’orario si allunga di appena un’ora ma scende ai minimi termini l’utenza) non ha trovato d’accordo – e per questo sono pronti a solidarizzare con i titolari delle attività economiche – neanche gli studenti universitari. Anche tra questi ultimi, infatti, sta iniziando a serpeggiare un discreto malcontento. Insomma a giudicare dalle circostanze, l’amministrazione comunale – per molti versi a ragion veduta, visto che le leggi son fatte per essere rispettate – in un solo colpo ha creato due categorie di scontenti.