Evidentemente il mal di vivere che l’attanagliava da tempo ha avuto il sopravvento. Stamani verso le sette e trenta ha aperto la finestra, ha guardato giù e ha deciso di lanciarsi. Pochi secondi, il tonfo sordo del corpo che impatta sull’asfalto, le urla dei passanti. E’ morta cosi M.V., 82 anni. L’anziana che abitava al quinto piano di un edificio nei pressi del tribunale di Cosenza, se ne andata in una calda mattina di luglio mentre la città ricominciava il suo tran tran quotidiano. Sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti di una volante, gli operatori del 118 e una squadra dei vigili del fuoco che ha consentito agli inquirenti di aprire il portone di casa della donna, chiuso con tutte le mandate, dall’interno. Un suicidio che ha sconvolto i residenti e che richiama l’attenzione sulla solitudine, sulle difficoltà, sul disagio che attanagliano tanti anziani, spesso lasciati da soli e dei quali ci accorgiamo purtroppo quando si fanno sentire con gesti tragicamente eclatanti.