Il valzer delle poltrone. Dopo quelle della giunta, cambiano quelle dei dirigenti. Non tutte. Un rimpasto, una rotazione, un avvicendamento. Chiamatelo come volete. Il sindaco Mario Occhiuto, però, a due anni e passa dal suo insediamento, ha voluto mettere un po’ d’ordine in alcuni dei settori vitali per la macchina organizzativa del Municipio. Evidentemente ha valutato il lavoro svolto da ognuno dei dirigenti. Si è consultato con i suoi più stretti collaboratori ed ha preso le sue decisioni. Che saranno ufficializzate nelle prossime ore. Rispetto alle previsioni delle ultime settimane, non quelle di mesi fa, qualche sorpresa c’è stata. Diciamo, una: la sostituzione del comandante della polizia municipale Gianpiero Scaramuzzo. Il provvedimento era nell’aria. Non c’era un grande feeling con il sindaco Scaramuzzo. Ma dopo le elezioni sembrava che la poltrona di comandante non si dovesse toccare anche per non rischiare di incorrere nelle stesse situazioni di qualche anno fa quando la giunta Catizone decise di rimuovere l’allora comandante Belvenni il quale, vincitore di concorso, come Scaramuzzo, fece causa a Palazzo dei Bruzi che risultò soccombente alla fine del procedimento e dovette pagare oltre 150mila euro. Può darsi che Occhiuto e Scaramuzzo abbiano trovato un accordo e che perciò non ci saranno strascichi polemici e nelle aule di tribunali. Al comandante uscente della polizia municipale è stato assegnato un settore di nuova costituzione: quelle delle società partecipate. Ugo Dattis curerà ad interim la polizia municipale (per lui si tratta di un ritorno in via Bendicenti) in quanto, come anticipato nei giorni scorsi, oltre al settore finanze dirigerà anche quello dei tributi. Entrate e uscite avranno insomma un unico controllore. Dattis diventa capo del settore economia. Per quanto riguarda la municipale, dal punto di vista operativo, sarà supportato dal vicecomandante Roberta Iazzolino. Il dirigente uscente del settore tributi, Francesco Arnone, dovrebbe andare alla pubblica istruzione al posto di Luigi Bilotto che a sua volta è candidato a sostituire Giuliana Misasi (ora a cultura e spettacolo). Quest’ultima potrebbe finire alle attività produttive. Altro cambiamento di una certa portata ai lavori pubblici dove Domenico Cucunato (da capo del settore infrastrutture va all’ambiente, altro dipartimento di nuova costituzione) cede il posto a Carlo Pecoraro (altro cavallo di ritorno al quarto piano del Municipio). Filomena Redavide che dirige il welfare si occuperà pure dell’emergenza casa. Le “promozioni” di Dattis e Pecoraro, unite alla riconferma di Lucio Sconza, non sono casuali. Tutti e tre per l’attività svolta nel 2011 furono promossi a pieni voti dall’apposita commissione (il segretario generale Francesco Grossi, Franco Pichierri e Paolo Spadafora) formata dal sindaco per giudicare il lavoro dei dirigenti di settore e assegnare dei punteggi. Il massimo dei voti toccò proprio a Sconza, Dattis e Pecoraro. Gli altri furono inseriti nella seconda (75%: Arnone, Cucunato, Misasi, Tucci, ecc.) e terza fascia (50%, qui troviamo tra gli altri Bilotto, Scaramuzzo, la Redavide).
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