
Due anni e due mesi di carcere: è la pena inflitta ad Antonio Sapienza, il “mago” molto noto nella città dei bruzi, ritrovatosi lo scorso anno in un mare di guai. Il sessantanovenne, con studio in città, dalle parti delle Poste centrali, era finito ai domiciliari con accuse gravi: truffa, lesioni e violenza sessuale. Accuse contenute nella denuncia d’una ventenne protagonista d’un legame omosessuale con una coetanea. Un amore che sembrava giunto al capolinea. La compagna della tenera amante s’era rivolta proprio a lui, ad Antonino Sapienza, maestro in arti divinatorie a... pagamento. Una scelta poi rivelatasi poco felice.
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