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Scandalo Sogefil,
indagini in Inghilterra

I soldi sottratti dagli amministratori della Sogefil ai comuni potrebbero essere nascosti all’estero. È questa la nuova frontiera dell’indagine condotta dal procuratore capo, Dario Granieri, dall’aggiunto Domenico Airoma e dal pm Donatella Donato per far luce sul “buco” da 15 milioni che ha investito la società di riscossione. Si tratta, naturalmente, solo di una ipotesi ma pur sempre interessante da esplorare. Ai finanzieri del Nucleo speciale di polizia valutaria, è stato perciò affidato il compito di trovare il grosso del denaro svanito nel nulla, cercando pure lontano dai confini nazionali. Già, perché il “buco” ammonta a 15 milioni e della somma è stata solo trovata una minima parte. Il Gip di Cosenza, ha ordinato, l’altro giorno, l’arresto degli amministratori della società di riscossione. Si tratta di: Mario Lo Po, 50 anni, la sorella Maria Grazia, 45 anni, finiti in carcere, Giovanna Trovato, 36 anni, moglie di Lo Po, e il fratello di questa, Leonardo Trovato, 33 anni, assegnati ai domiciliari. Ci sono poi altri 14 indagati, tra cui l’ex presidente del Cosenza Calcio, Mauro Nucaro, l’imprenditore Gianfranco D’Agni e il suocero di Lo Po, Antonio Trovato di Cariati. Per gli ultimi due era stata chiesta l’emissione di un provvedimento restrittivo tuttavia non accordata.

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