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Plafond di 20mln
per imprese Cosenza

foto gazzetta del sud

Confindustria Cosenza e Banca Popolare del Mezzogiorno insieme per favorire il dialogo e l’incontro tra il settore del credito e il mondo imprenditoriale locale: è questo l’intento dell’accordo che è stato stipulato oggi  tra l’Associazione degli Industriali e l’Istituto di credito calabrese. A sottoscriverlo, alla presenza di tanti imprenditori, il Presidente degli Industriali cosentini Natale Mazzuca, assistito dal Direttore Rosario Branda, il Vice Direttore Generale della Banca Popolare del Mezzogiorno Antonio Rosignoli e il Capo Area Calabria Nord della BPM Mario Straface. L’accordo si muove su due direttive principali: un plafond di 20 milioni di euro dedicato alle aziende associate a Confindustria Cosenza da impiegarsi in finanziamenti a condizioni di privilegio e la realizzazione di un desk operativo Confindustria-Banca Popolare del Mezzogiorno, presso la sede dell’Associazione degli Industriali. Il desk si configura come un punto di assistenza disponibile per tutti gli iscritti all’Associazione composto da esperti di finanza aziendale dei due enti che esamineranno insieme all’imprenditore la situazione aziendale, per individuarne i punti di forza e le aree di miglioramento, soffermandosi in quest’ultimo caso sulla tipologia di sostegno di cui l’azienda necessita e sulle sue prospettive future, puntando contemporaneamente a sviluppare un approccio più consapevole alle agevolazioni previste dalla normativa europea, nazionale e regionale. Il plafond di 20 milioni di euro è destinato a sostenere il circolante, gli investimenti, la realizzazione di impianti fotovoltaici, l’internazionalizzazione del business aziendale, la ricapitalizzazione dell’azienda. «Non si tratta di uno spot ad effetto ma di un’intesa operativa – ha affermato il Presidente degli Industriali cosentini Natale Mazzuca – che diventa anche strumento che fa recuperare la fiducia negli imprenditori. In presenza di merito creditizio, conditio sine qua non per accedere al plafond, si darà risposta entro 20 giorni alle proposte presentate dagli imprenditori iscritti all’Associazione. Chiediamo alla Banca di stare vicino e sostenere le imprese serie che hanno voglia di fare e che danno lavoro e distribuiscono ricchezza sul territorio. Non può esserci impresa senza la banca e viceversa. Anche il Governo sta rimarcando la necessità di allentare la stretta creditizia per realizzare la crescita». Il Vice Direttore Generale della Banca Popolare del Mezzogiorno Antonio Rosignoli ha sottolineato come, con le 115 filiali presenti nel Mezzogiorno «la banca mette a disposizione un ventaglio di proposte che costituiscono una importante leva per il rilancio del credito alle imprese quali ad esempio: i finanziamenti garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia per le PMI e i finanziamenti dedicati alle imprese che operano verso l’estero garantiti da SACE. Questa iniziativa può essere a buona ragione considerata il preludio di un diverso e più approfondito approccio alle tematiche afferenti i rapporti banca/impresa: una stabile relazione di tipo fiduciario che permetta di valutare al meglio la solidità dell’azienda, i suoi progetti di investimento e le sue strategie operative, attraverso uno scambio di informazioni che non si limiti più ai momenti di crisi, ma diventi una prassi professionale in grado di caratterizzare profondamente la gestione del rapporto». 

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