“Suicide Tuesday” è tra i finalisti del Premio Sila ’49. L’opera prima del giovanissimo scrittore calabrese, Francesco Leto che dopo aver studiato storia medievale al King's College di Londra e aver fatto un master in Legal and Political Studies alla University College of London (UCL) è tornato in Italia, vive a Bologna, anche nel prestigioso premio letterario cosentino ha riscosso molto successo. Suicide Tuesday: un’espressione inglese che indica lo stato di prostrazione a cui si arriva dopo un fine settimana all’insegna di droghe e alcol. L’euforia del sabato va scemando, domenica passa nel tentativo di smaltire i postumi, lunedì arriva il down e martedì si è così depressi che ci si lascerebbe morire. Questo affascinante romanzo d’esordio racconta il fine settimana dei tre protagonisti, Matteo, Giulia e Sergio, accompagnandoli dalla domenica al martedì: tre giornate in cui le loro vite parallele si snodano in un unico intreccio dove paura, solitudine e malinconia sembrano divorarli. Le loro esistenze così lontane finiranno per incontrarsi di fronte all'obbiettivo della macchina fotografica di Matteo, grazie alla quale si sveleranno i segreti che li tormentano sempre. L'esordio di Francesco Leto, presentato per concorrere al Premio Strega 2013 è ora inserito nella decina finalista del Premio Sila ’49.
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