l mondo dell’associazionismo in Calabria è complesso, difficile ed oscuro. Specialmente quando quotidianamente ci si ritrova a doversi sostituire ad istituzioni o apparati pubblici assenti ed inefficienti e non si ricevono sovvenzioni pubbliche. Inizia cosi l’appello dell’Associazione Obiettivo Calabria Europa, con sede a Cosenza, a tutte le altre associazioni no-profit ed ONLUS ad iscriversi presso il Registro per la Trasparenza dell’Unione Europea, pubblicando bilanci e statuti. “Ci siamo occupati molto da vicino degli sprechi della Regione Calabria e della sede di rappresentanza di Bruxelles che costa 210.000 Euro all’anno e che rimane chiusa per volontà dell’Assessore preposto e della Giunta regionale. La nostra proposta l’avevamo fatta nel 2011 e ribadita nel 2012 e 2013: sicché la Regione non vuole proprio essere presente in Europa, che affidino al no-profit calabrese quella struttura, noi abbiamo già garantito la nostra disponibilità a rappresentare gli interessi delle diverse realtà calabresi – si legge nella nota - ovviamente le risposte sono state negative, perché quando non si tratta di facilitare amici o parenti la macchina burocratica è immensa e colma di leggi e regolamenti da far rispettare, quando invece si tratta di sovvenzionare eventi che fanno comodo o associazioni amiche non si bada allo spicciolo. Quando si ricevono sovvenzioni pubbliche, soprattutto con Fondi Strutturali - che dovrebbero garantire la crescita di una Regione - si ha il dovere e l’obbligo morale di dare chiare spiegazioni ai cittadini anche se la legge non lo chiede. Consultare la Lista dei Beneficiari del POR Calabria 2007/2013 e soprattutto leggere le cifre, ci provoca disagio, ma non certo rassegnazione. Obiettivo Calabria Europa è presente sul Registro dal primo giorno di attività, ed è evidentemente l’unica realtà calabrese ad avere aderito".