Cosenza

Sabato 23 Novembre 2024

Picchia l'ex e il rivale
stalker 21enne in manette

violenza

E’ stato arrestato e posto ai domiciliari per  “atti persecutori” e “lesioni personali aggravate” ai danni della ex compagna minorenne. Francesco Tenuta, 21 anni, di Cerisano, è finito in manette al termine delle indagini condotte dai carabinieri di Cosenza e coordinate dal sostituto procuratore del tribunale bruzio Maria Francesca Cerchiara. Indagini  avviate mercoledì  scorso dopo una aggressione ai danni di un ragazzo e di una ragazza entrambi minorenni in una via cittadina e per i quali si è reso necessario il ricovero in ospedale. I militari, intervenuti sul posto hanno immediatamente identificato l’aggressore  in Francesco Tenuta. La serrata attività investigativa ha permesso di appurare che il gesto era solo l’apice di una escalation di violenze maturate nell’ambito di una relazione sentimentale conclusa. Tenuta, il quale era stato per tre anni il fidanzato della minore, non aveva accettato la rottura del legame, avvenuta lo scorso giugno, né il fatto che la ragazza avesse iniziato a frequentare un suo coetaneo. La ragazza  è stata sottoposta  ad una sistematica pressione ritorsiva da parte dell’ex fidanzato, che le inviava numerosi sms minacciosi, anche anonimi, passava sotto la sua abitazione con il volume della radio al massimo e sgommando con l’autovettura per intimidirla e farla sentire sorvegliata.  La ragazza, ovviamente in ansia, è stata costretta a modificare le sue abitudini di vita, rinunciando a frequentare i posti pubblici dove avrebbe potuto incontrare l’ex ragazzo e evitando di rincasare da sola. Le minacce però sono presto divenute violenze fisiche. In una occasione  è stata aggredita per  strada dall’ex che ha prima cercato di colpirla con l’ombrellone che aveva in mano e poi  le ha torto il polso della mano destra, procurandole lesioni e distruggendole il cellulare. Infine,  mercoledi Tenuta ha invitato i due neo fidanzati dinanzi a una pizzeria per un presunto chiarimento invece ha iniziato a minacciarli e, armato di una sbarra di ferro uncinato,  ha iniziato a colpirli procurandogli lesioni giudicate guaribili in 15 e 25 giorni. Oggi l’arresto. 

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