Cosenza

Sabato 23 Novembre 2024

Metrò leggera
i dubbi della Cgil

metro cosenza

«La metropolitana leggera potrà rappresentare una realizzazione importante e strategica, soprattutto se sarà raccordata con il trasporto pubblico dell’intera area urbana e dell’Unical, contenendo il traffico privato e favorendo una mobilità sostenibile e meno inquinante, a patto però che non venga stravolto l’assetto viario di Cosenza e non si debba assistere alla rinnovata ghettizzazione di via Popilia». 
E' quanto afferma la segreteria cosentina della Cgil.: «La discussione in atto- si sottolinea in riferimento alle polemiche in atto-  sta facendo emergere molti egoismi, divisioni e interessi di parte, con il rischio che vadano persi i fondi comunitari e che venga sprecata l’ennesima occasione per l’intero territorio. Superare dannosi campanilismi potrà essere molto utile non solo per realizzare la metropolitana leggera, ma più complessivamente per centrare l’ambizioso obiettivo della “città unica”, della quale la metropolitana leggera è solo un aspetto».
L'appello affinchè l'infrastruttura da 160 milioni di euro venga realizzata. «Il dannoso arretramento che si sta invece registrando proprio sulla concretizzazione di tale progetto, che fino a qualche tempo fa sembrava essere al centro delle proposte e delle scelte istituzionali»."Purtropp- conclude la nota- i segnali che giungono dalle forze politiche e dalle istituzioni sono tutt’altro che incoraggianti: quotidianamente, infatti, assistiamo a litigi sulle poltrone e allo smantellamento di quanto era stato creato in precedenza. Basti pensare ai rifiuti che, dopo il fallimento della società Valle Crati, ogni Comune gestisce in autonomia. Che dire poi dell’impasse sul bando della depurazione, oppure dello stallo che caratterizza il settore dei trasporti, per il quale la Cgil di Cosenza ha proposto la nascita di un’azienda unica di bacino che, partendo dall’area urbana cosentina, si estenda al Savuto e alla Presila».

leggi l'articolo completo