Dopo l’incendio dell’auto di Carl Pecoraro, capo dipartimento tecnico del municipio bruzio a Cosenza ci si interroga su chi e perché ha voluto colpire il dirigente. Rancori personali o un messaggio sinistro relativo alla sua attività? Si sa che il dipartimento guidato dall’ingegnere Pecoraio gestisce molte pratiche delicate a cominciare dagli appalti pubblici. Gli uomini della Digos di Cosenza, intervenuti appena scattato l’allarme, l’auto è stata data alle fiamme su Viale Mancini durante la notte tra giovedì e ieri, e che coordinano le indagini non escludono alcuna pista anche se, alla luce del tentato incendio della stessa vettura qualche giorno prima, l’ipotesi più accreditata è che alla base del gesto ci sia una relazione con la sua attività amministrativa. Immediata, forte la reazione delle forze politiche presenti nel civico consesso di palazzo dei bruzi, il PD ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario. Il fatto non può essere sottovalutato, la risposta democratica deve essere immediata e corale. Il sindaco Occhiuto che ha espresso vicinanza alla famiglia , si è detto indignato per un gesto che colpisce tutta la città oltre che l’interessato. “Subire tali azioni criminose è una violenza psicologica che, unita al danno materiale, ferisce al pari di un'aggressione fisica – ha sottolineato il primo cittadino”. Vorrà dire che terremo ancora più alta la guardia, ma siamo certi che chi indaga riuscirà ad arrivare all'autore o agli autori di questo gesto delinquenziale. Da parte nostra, non consentiremo a chicchessia di attentare all'impegno quotidiano dell'Amministrazione per la città, continuando nell'incisiva attività di cambiamento anche grazie a professionisti come Carlo Pecoraro che lavorano in maniera eccellente e integerrima”.