“La questione degli assistenti alla comunicazione dei tre bambini non udenti è stata positivamente risolta.” Lo rende noto l’Assessore alla Scuola del Comune di Cosenza, Geppino De Rose. “Si tratta di battaglie – afferma De Rose - che non hanno colore politico e che non possono essere trattate come meri conflitti di attribuzione. In questi casi è in gioco la credibilità dell’intero sistema sociale e politico. Il Sindaco Occhiuto - prosegue l’Assessore - ha insistito perché alle esigenze dei bambini fosse data una risposta immediata e positiva, a prescindere dalle interpretazioni giuridiche che liberavano il Comune dall’obbligo di copertura dei relativi costi.
Sul profilo tecnico, infatti, ferma restando la questione delle competenze che, secondo il parere espresso dall’Avvocatura del Comune di Cosenza, rientra tra le prerogative dell’Ente Provincia, il Comune ha deciso di farsi carico in prima istanza dell’impegno finanziario necessario per garantire ai tre piccoli di frequentare le lezioni. L’epilogo positivo della vicenda conferma - prosegue l’Assessore De Rose - che maggioranza e opposizione, nel rispetto dei ruoli e delle prerogative, debbono e possono unirsi per battaglie comuni di civiltà e solidarietà assolutamente irrinunciabili. E se lo scontro dialettico a volte diventa anche aspro e partecipato - conclude De Rose - come nel caso delle vivaci precisazioni a mezzo stampa intervenute con il mio amico Consigliere Enzo Paolini, che ha sollevato la questione, l’importante è risolvere il problema e cioè consentire ai tre bambini non udenti di poter finalmente frequentare le lezioni. Tutto ciò è parte di quella che noi continuiamo a chiamare con orgoglio la strategia di Cosenza, città smart e solidale. Dove certe battagliano si vincono insieme o si perdono insieme. Stavolta, finalmente, ha vinto tutta la città.”