Cosenza

Lunedì 05 Maggio 2025

Bancario raggira un
assessore regionale

Un assessore regionale e l’ex presidente della Camera di Commercio di Cosenza “gabbati” da un “dinamico” direttore di banca. Carmine Caruso, 47 anni, usava i loro soldi per scopi personali, un po’ come faceva con l’istituto di credito bruzio di cui era il massimo responsabile. Già, aveva infatti assunto tre persone senza concorso e le pagava profumatamente ogni fine mese con i soldi degli ignari clienti. Lettera d’incarico iniziale e cedolino dello stipendio erano perfettamente falsificati. Con tutto il resto del denaro scialacquava in attività ancora in via di individuazione. All’amministratore pubblico calabrese avrebbe sottratto più di duecentomila euro, all’ex presidente dell’ente camerale quasi seicentomila. L’inchiesta nasce da una segnalazione fatta alla magistratura dalla direzione generale di Banca Sviluppo dopo una ispezione interna dalla quale erano emerse criticità nella gestione della filiale. Stranezze subito attribuite a Caruso. I soldi prelevati dal direttore dai depositi di almeno quattordici correntisti  sarebbero stati dirottati verso conti amici e poi fatti sparire. Il denaro, tanto in contanti quanto in assegni, sarebbe servito al bancario sia per corrispondere gli emolumenti ai falsi dipendenti sia per gonfiare i conti su cui poi giostrava.

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