Mentre a Roma veniva approvata la legge sul femminicidio, a Cosenza l’ASP presentava il nuovo progetto per contenere il fenomeno della violenza sulle donne e sui minori. Il progetto, denominato ‘Free Fly’ , molto articolato vede la collaborazione dell’Associazione di formazione non profit Archè e il supporto del comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri e della Questura. Presenti alla conferenza stampa il DG dell’ASP, Gianfranco Scarpelli, la dott.ssa Patrizia Nicotera, psichiatra forense dell’ASP e promotrice dell'iniziativa, il col. Francesco Ferace, comandante provinciale dei Carabinieri e il Questore di Cosenza, Alfredo Anzalone. L’iniziativa muove sul campo della prevenzione e dell’assistenza psicologica alle vittime, troppo spesso, e nonostante i proclami, lasciate da sole, attraverso l'integrazione delle risorse Sanitarie, Sociali ed Istituzionali operanti sul territorio. Il progetto prevede la tutela della donna-vittima di violenze psicologiche e fisiche anche per la prevenzione di eventuali epiloghi come l'exitus letalis; prestazioni socio-sanitarie più adeguate e riduzione del danno; prevenzione in collaborazione con le scuole, le famiglie, i servizi sanitari e le forze dell'ordine. Importante il numero verde denominato "ASCOLTO DONNA" (800050590), cosi come l’apposito ambulatorio d'Ascolto e d'Accoglienza. Attivate le procedure per la realizzazione di una " CASA RIFUGIO", nella quale verranno ospitate le vittime degli abusi perché il paradosso è che nella maggior parte dei casi le donne che denunciano sono costrette a vivere sotto lo stesso tetto con il loro aguzzino. Il progetto è aperto a tutte le associazioni che gia operano in questo campo con le quali è importante fare rete.
Caricamento commenti
Commenta la notizia