Il sindaco Mario Occhiuto ha firmato un’ordinanza urgente che dispone provvisoriamente l’assegnazione di alcuni alloggi di edilizia residenziale pubblica ubicati in via Gaeta, all’interno del noto palazzo Virginia Bombini. Il provvedimento consentirà a sei nuclei familiari di disporre per tre mesi dell’immobile messo a disposizione dell’Aterp" tutelandolo così- si legge in una nota del municipio- da occupazioni illecite""Fino a poco tempo fa, gli appartamenti di palazzo Bombini, nel centro storico- si precisa- erano stati destinati a residenze per studenti universitari. Dal momento che l’Università della Calabria non ha inteso rinnovare la convenzione esistente, il Comune di Cosenza e l’Aterp hanno chiesto alla Regione Calabria di revocare la propria delibera con cui era stata variata la tipologia d’intervento da “edilizia residenziale pubblica” a “strutture destinate ad alloggi universitari”, rappresentando così la necessità di procedere al perfezionamento dell’iter di assegnazione degli alloggi ". "Un passaggio che darà ora modo di attuare una sanatoria anche per l’uso di altri alloggi da destinare ad abitazioni."Nel novembre del 2012, come si ricorderà, Mario Occhiuto aveva firmato un’ordinanza analoga per la permanenza temporanea della durata di dodici mesi (e comunque sino al cessato rischio e pericolo per la collettività) per cinque nuclei familiari in alloggi di proprietà dell’Aterp situati in via Salita Sant’Agostino N.10 e in via Gaetano Argento N.33. “Il grave disagio economico ed abitativo di molte famiglie della nostra città – afferma il sindaco Occhiuto – è sempre in cima alle priorità dell’Amministrazione. Quando ci è consentito dalle leggi e dalle risorse a nostra disposizione, come in questo caso, non tentenniamo nel dare quelle risposte che difendano la dignità di persone meno fortunate. Non appena sarà completata l’indagine del settore Welfare del Comune – conclude Occhiuto – comunicheremo la successiva assegnazione provvisoria dei rimanenti 5 alloggi disponibili nello stesso immobile di palazzo Bombini, secondo i criteri della massima trasparenza e dell’ordine di graduatoria”.