“Non possiamo consentire che un presidio culturale simbolo di innovazione e di sperimentalismo nel campo dell’arte scenica, qual è il teatro dell’Acquario, scompaia dal panorama della nostra città”. Lo afferma il sindaco Mario Occhiuto in riferimento allo sfratto esecutivo che riguarda i locali in cui ha sede il prestigioso Centro Rat. “In anni di offerte di cartelloni contemporanei e di formazione per tanti appassionati che hanno trovato in Antonello Antonante un punto di riferimento importante, il teatro dell’Acquario è entrato a far parte della storia di Cosenza. Pur trattandosi di una struttura privata – aggiunge Occhiuto – l’Amministrazione comunale non può restare inerme di fronte al rischio di una chiusura definitiva. Venerdì scorso l’assessore alla Cultura Geppino De Rose ha voluto portare personalmente il sostegno della casa municipale partecipando a un’assemblea pubblica per vagliare eventuali soluzioni. Ma non ci fermeremo qui – conclude il primo cittadino – Nei prossimi giorni attueremo le iniziative necessarie affinché uno dei patrimoni culturali della comunità cittadina e regionale non venga spento inesorabilmente a causa della crisi economico-finanziaria”.