Cosenza bello a metà sotto i riflettori , il Foggia frena la corsa dei rossoblù davanti a 4000 tifosi pronti a festeggiare il quinto successo consecutivo della capolista. Una esultanza strozzata in gola come quella del bomber Mosciaro tornato al gol su azione dopo pochi minuti, bravo ad approfittare di uno svarione difensivo dei rossoneri e ad insaccare alle spalle di Narciso. Un gol che poteva valere i tre punti, se solo il Cosenza fosse riuscito a capitalizzare il vantaggio concretizzando le numerose occasioni da rete create sulle ali dell'entusiasmo e approfittando di un Foggia di sicuro in affanno e costretto a giocare in 10 uomini dal 25esimo del primo tempo, quando l'arbitro Lacagnina ha estratto il secondo giallo all'indirizzo di Pambianchi, per questo intervento a gambe unite su Meduri. Il più bel Cosenza visto al San Vito in questa stagione non è riuscito a chiudere l'incontro, e cosa peggiore dopo un buon avvio nella ripresa caratterizzato da tre altre palle gol non sfruttate, per l'opposizione di Narciso o l'imprecisione sotto porta, ha tirato i remi in barca ed inspiegabilmente ha prestato il fianco ai dieci rossoneri. Un primo allarme è suonato con la rete di Giglio annullata per posizione irregolare dell'attaccante, ma al secondo affondo causato da un eccesso di superficialità di Meduri, gli ospiti sono riusciti ad agguantare il pareggio. La risposta di Frattali sul tiro di Giglio non è servita a mettere al sicuro l'area, l'attaccante foggiano fermato dal centrocampista reggino, si è procurato il penalty che Cavallaro ha trasformato nell' insperato pareggio. Poi dopo il gol degli ospiti il Cosenza spinto dai suoi tifosi ha provato in tutti i modi a riportarsi in vantaggio, ma ha trovato sulla sua strada l'opposizione puntuale di Narciso. Ha reclamato a gran voce per due occasioni dubbie in area di rigore con Alessandro e De Angelis, mister Cappellacci ha giocato le sue carte inserendo Criaco, Calderini ed infine Napolano, protagonista dell'ultima grande chance per i rossoblù, un bolide che ha messo in difficoltà l'estremo difensore rossonero, questa volta il finbale è agrodolce il Cosenza ha sprecato una grande occasione e dovrà attendere la domenica per conoscere la propria posizione in classifica. Il Teramo è in agguato, i lupi saranno costretti a trarre il massimo delle prossime due trasferte a cominciare da Messina. La serata sarà ricordata per i tanti attestati di affetto nei confronti di Salvatore Altomare e Salvatore Candido, i due giovani tifosi scomparsi in un tragico incidente, a loro il capitano avrebbe voluto dedicare un altro successo.