Chiedono di poter tornare a lavorare i dipendenti "interdetti" delle cooperative sociali di tipo B a Cosenza, che questa mattina nel salone degli Stemmi della Provincia di Cosenza hanno lanciato un appello alle istituzioni. " Dopo 14 anni- spiegano- ci troviamoin questa situazione". In particolare la richiesta è rivolta alla Prefettura. Da dieci mesi sono fermi "abbiamo famiglie, figli, scadenze". Il nodo da sciogliere è anche spiegano "nella nuova normativa sul rilascio dei certificati antimafia che è di difficile interpretazione". I lavoratori , circa 500, chiedono solidarietà agli esponenti istituzionali e minacciano azioni eclatanti di protesta se non arriveranno risposte.
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